Pica dei pulli
E' veramente uno strano atteggiamento da parte di mamma agapornis ( o anche del padre) quando comincia a picare all'inizio il figlio più grande, dapprima sul dorso in alto, sul groppone e perfino sulla testa, ancor più preoccupante quando toccano le ali e le caudali, per la possibilità che quest'ultime possano ricrescere storte o addirittura a non ripristinarsi, creando problemi di agilità nel volo.
Personalmente controllo spesso i nidi e se mi accorgo che i pulli vengono picati mi regolo di conseguenza:
- se la pica è leggera, lascio i pulli nel nido verificando che tale resti;
- se la picatura è più importante provo a metterli in un nido dove ho tolto la facciata con il foro d' ingresso, agganciandola alla finestra (dove era posizionato il nido integro) lasciandola chiusa in modo che i genitori possano continuare ad alimentare i piccoli attraverso le sbarre;
- nel caso la pica sia imponente con i piccoli sanguinanti, allora preferisco prelevarli ed alimentarli a mano, in quanto attraverso le ferite aperte c'è il rischio di infezioni a contatto con le feci presenti nel nido con rischio della vita stessa dei nidiacei.
Se s'individua il genitore responsabile della pica, si potrebbe dividere la coppia lasciando l'altro a garantire l'alimentazione dei pulli, mentre se i pulli sono già grandicelli si possono mettere direttamente sul fondo della gabbia, ma non è detto che i "picatori" smettano di farlo. Si potrebbero distrarre dal vizio i genitori fornendo loro ancora qualcosa da " rosicchiare" tipo legnetti, rametti e giochini vari.
I motivi di questo comportamento non sono stati ancora chiariti, c'è chi dice che può anche essere ereditario ( io comunque non ho riscontrato ciò), oppure dovuto a qualche carenza di tipo alimentare, tipo mancanza di amminoacidi , sali minerali, vitamine; ho anche sentito parlare anche di un certo gusto nel picare dato da un sapore gradevole contenuto nel calamo delle penne dei piccoli.
Pulli in ripristino piumaggio |